venerdì 19 marzo 2010

I comuni avranno un anno di tempo per destinare i beni confiscati alla mafia

E' stata modifica in tal senso la conversione in legge del decreto istitutivo dell'Agenzia per i beni confiscati. Presentato alla Camera per la prima lettura, il decreto istititutivo dell'Agenzia per i beni confiscati alla mafia è stato ampiamente discusso ed emendato. Spicca l'irrigidimento dei controlli, a carico sia dell'Agenzia che dei Comuni assegnatari dei beni. Questi ultimi avranno un anno di tempo per determinare la destinazione degli immobili confiscati, dopodiché l'assegnazione potrà essere revocata e potrà essere nominato un commissario ad acta. I controlli riguarderanno altresì la fase di alienazione degli immobili e l'eventuale impiego economico dei beni non assegnati. Tali modifiche, ad ogni modo, entreranno in vigore solo dopo aver superato anche il vaglio del Senato.

Si tratta evidentemente di un provvedimento di grande rilievo nel settore della gestione dei beni pubblici: è bene seguirlo con attenzione.

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